1895 - 1897
KUKUS, BOHEMIA
Asilo Sacro Cuore
Il 19 aprile 1895, nonostante la grave penuria economica che si prospettava per la nascita dell’Opera - «un peso grande», dirà Madre Francesca - s’inizia una missione a Kukus, in Boemia, nella diocesi di Koenigsgraetz: «l’asilo del Sacro Cuore di Gesù». La perplessità di Madre Francesca era evidente e ben fondata. Ne parlerà apertamente con Frate Franziskus Sommer: «Sono venuta a Kukus, ma subito mi sono resa conto che per le nostre suore è impossibile svolgere un’attività». In effetti, i conti non tornavano. Mancava il necessario per la costruzione dell’edificio e Madre Francesca, in coscienza, non voleva chiedere denaro alla gente: «L’asilo è un peso grande, perché finora sono stati pagati solamente 500 fiorini. Di continuare a far circolare le sottoscrizioni per la donazione dei mattoni, va contro la mia coscienza, perché noi non siamo suore del Sacro Cuore. Da dove possiamo sperare l’aiuto? Qui non è un posto per costruire un asilo per i bambini. In questi giorni parlerò con il Vescovo e chiederò consiglio in merito; in caso che egli condivida il mio parere, le suore che stanno lì lasceranno immediatamente Kukus». Intanto i tempi s’allungano, e le suore continuano a sperare di poter mantenere la missione. Due anni dopo però, nel 1897, ad aggravare “il peso” di un’Opera che stentava a decollare, s’aggiunse un grave incendio che compromise la stabilità della casa e costrinse le Suore dell’Addolorata a chiudere definitivamente la missione e a far ritorno a Vienna.