"IL PROSPERARE DELL'OPERA"
"I DISEGNI DI DIO" DIVENTANO MINISTERI
Instancabile e 'illuminata', sempre pronta a seguire con tenacia "i disegni di Dio" e i bisogni dei poveri, Madre Francesca guida con sollecitudine la giovane Congregazione delle Suore dell'Addolorata. L'Opera cresce ininterrottamente. Si aprono nuove case, si costruiscono ospedali, s'impiantano scuole, si presta spesso un servizio delicatissimo presso i sanatori dell'epoca, che necessitavano di una diuturna presenza, amorevole e coraggiosa, talora persino eroica.
I centri educativi pullulano di bambini e tante famiglie ricevono le premure più squisite e disparate dalle Suore che, tra un servizio e l'altro, visitano e curano anche i malati a domicilio con zelo e discrezione. Lì dove la necessità preme di più, sembra esserci una Suora dell'Addolorata pronta "a insegnare e curare nel nome di Gesù".
Sottolinearlo non è celebrativo, ma è come riscaldarsi al fuoco di una memoria che infiamma l'oggi della nostra missione e trova luce per "camminare nella luce": «non può - infatti - restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa» (Mc 5,14-15).
Scartabellando i documenti dell'Archivio Generale, abbiamo raccolto quanto di queste opere è giunto sino a noi. Di anno in anno, abbiamo rintracciato i luoghi e i ministeri apostolici delle Suore dell'Addolorata, dal 1883 al 2019. Certamente non è tutto e dovremo ricercare ancora con pazienza certosina. Non è tutto soprattutto perché - e non è difficile supporlo! - ogni figlia di Madre Francesca si sarà ben guardata dal suonare la tromba, come esige lo stile della Congregazione. Certamente tanto bene sarà stato fatto nel nascondimento e non c'è fascicolo che possa contenerlo se non il cuore di Dio, che «suscita l'operare secondo il suo disegno d'amore» (Fil 2,13).