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Dal Carmelo a Roma

“IL SIGNORE MI HA GUIDATA A ROMA E MI HA VOLUTA PER I SUOI DISEGNI DIVINI”

La visione delle due montagne riecheggia nel cuore di Madre Francesca come una chiara indicazione del Signore. Considerando poi anche la sua salute, che si rivelava via via più cagionevole, discerne non senza fatica la volontà di Dio: «arrivai a capire – scrive - che era volontà di Dio che io lasciassi quel monastero». Così, benché fosse stata ammessa alla professione religiosa, l’8 dicembre 1882 scrive una lettera ufficiale alla priora in cui esprime la sua intenzione di lasciare il monastero.

Cinque giorni più tardi, varca la soglia di Himmelspforten in abiti secolari: un taglio doloroso ma necessario per assecondare docilmente “i disegni divini”. 

Accompagnata dal fratello alla stazione ferroviaria di Würzburg, raggiunge Bamberg, dove la famiglia si era trasferita da tempo in seguito al pensionamento del padre, l’avvocato Adam Streitel. Lì, nella casa paterna, tra i familiari costernati per la sua decisione, Madre Francesca sperimenta il peso dell’umiliazione e dell’imbarazzo per la situazione che stava vivendo e che inevitabilmente coinvolgeva tutta la famiglia.

I DISEGNI DI DIO CORRONO SPEDITI

SULLE ROTAIE DELL'OBBEDIENZA,

CUSTODITI NELLA VALIGIA DEL CUORE

CHE SI LASCIA GUIDARE

"per vie inaspettate e insolite" 

"...sono stata guidata dalla grazia da quando

ero diciassettenne e, sebbene spesso

abbia resistito con forza,

posso tuttavia dire che,

in cose importanti ed eccezionali,

mi sono lasciata guidare solo dall’obbedienza

e anche per il futuro la santa obbedienza

 sarà guida sulle vie del Signore.

Madre Francesca Streitel

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"MI SONO LASCIATA GUIDARE SOLO DALL'OBBEDIENZA"

In questo frangente, ogni giorno, la chiesa di San Galdolf diventerà il luogo silenzioso della sua consolazione, e l’adorazione davanti al Tabernacolo l’unico desiderabile conforto. Con una speranza nel cuore: capire bene e capire presto cosa avrebbe dovuto fare per realizzare “i disegni divini”.

Nel frattempo p. Cyprian, suo confessore al Carmelo, aveva contattato p. Jordan, un sacerdote tedesco che a Roma aveva fondato la Società Cattolica Istruttiva, una comunità di religiosi e laici impegnati a difendere e risvegliare la fede attraverso l’annuncio del Vangelo e la testimonianza di vita. A quest’uomo di Dio, che aveva in cuore anche il progetto di fondare un ramo femminile con le stesse finalità, padre Cyprian propone la collaborazione con Madre Francesca “poiché – pensava – concordavano nelle idee”. 

Il contatto con p. Jordan segnerà una nuova tappa di quelle vie di Dio "inaspettate e insolite" che Madre Francesca percorrerà sempre con coraggio e passione, senza mai stancarsi di tenere lo sguardo fisso sull’unico desiderio possibile: “piacere a Dio”.

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