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19 dicembre 2013. Prima di essere sottoposta ad una operazione chirurgica al seno e all’estrazione di una ciste ovarica, con Gianni, mio marito, mi sono recata a Castel Sant’Elia per pregare sulla tomba di Madre Francesca Streitel, fondatrice delle Suore dell’Addolorata. La ciste fu tolta tramite la tecnica chirurgica della laparoscopia, tutto sembrava fosse andato bene. Tornata a casa dall’ospedale, dopo qualche giorno, incominciai a sentire dolori a dismisura e malessere; per tre volte svenni. Ricoverata nuovamente all’ospedale di Avellino, ma sotto skoch, fui sottoposta con urgenza ad intervento chirurgico per oltre 4 ore. La laparoscopia usata nell’operazione chirurgica precedente aveva tagliato l’arteria. La situazione era gravissima perché l’emorragia interna era molto estesa. So che la mia famiglia, le suore dell’Addolorata e altre persone pregavano fortemente e con fiducia per ottenere la grazia per intercessione di Madre Francesca. La preghiera incessante e fiduciosa fu esaudita. Una grazia grandissima per essere tornata in vita, con la mia famiglia.

Nevina

AVELLINO

Salvata da una emorragia interna

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