I familiari LA MADRE FRANZISKA KAROLINA
«L’AMATISSIMA MAMMA»
«L’amatissima mamma» Franziska Karolina – così la chiamerà Madre Francesca - nasce il 22 ottobre 1817 ad Ingolstadt, secondogenita dei coniugi Peter Hörhammer e Therese. Il padre era proprietario di una fabbrica di birra, la madre era figlia di un ristoratore di Karlskron, e dal loro matrimonio erano nati altri sette figli e tre figlie.
Franziska Karolina frequenta la scuola primaria ad Ingolstadt, suo paese natale. Si pensa che più tardi abbia frequentato la scuola superiore, aperta ad Ingolstadt nel 1835 dalle francescane di Gnadenthal.
Nel 1844, all’età di 27 anni, sposa il giovane trentaduenne Adam Streitel. La celebrazione del matrimonio ha luogo nella parrocchia del duomo di Regensburg e nello stesso giorno convolano a nozze anche due sorelle di Adam.
Gli sposi novelli si trasferiscono a Mellrichstadt, dove Adam, giovane e brillante avvocato, era stato chiamato come assessore del tribunale distrettuale e qui nascono i loro quattro figli.
UNA DONNA ENERGICA E TENACE
Franziska Karolina è una donna energica, una casalinga attiva, esperta nel cucito e nel ricamo, delicata nel cuore, amante dell’ordine esteriore ed interiore.
Negli anni si rivelerà un’educatrice formidabile, dotata di una finissima intuizione. I figli la ricorderanno come una vera maestra di pedagogia e una sapiente, illuminata catechista che comunicherà loro conoscenze religiose e pietà profonda, contagiando la sua fedeltà a Cristo e alla fede cattolica.
Madre Francesca e la comunità
Quella vigilanza materna
ereditata dalla madre...
Attinta al cuore della madre F. Karolina, la sensibilità materna di Madre Francesca si fa amore benevolente e fermezza educativa tra le suore e nell'apostolato.
Dalle Norme del 1883
«Tutte le suore, spinte dall'amore del buon Pastore si prendano cura dei malati con amore misericordioso, nutrano ed educhino i più piccoli con attenzione e vigilanza materna».
Madre Francesca Streitel
OPEROSA CARITÀ
L’integrità morale e religiosa di questa donna tenace sfocia in una quotidiana operosa carità, in particolar modo nei confronti dei poveri e degli ammalati: una sensibilità non comune, che trasmette ai figli, educandoli alla cura e all'attenzione amorevole verso i più indigenti.
Dopo la morte del marito, Franziska Karolina vive con dignità e santa rassegnazione la sua vedovanza, anche se solo per poco più di un anno. Si spegnerà serenamente a Bamberg l’8 febbraio 1896, quasi ottuagenaria.
Nel secondo anniversario della sua morte, palesemente commossa da questo ricordo struggente, Madre Francesca scrive alla sorella Hedwig:
«Sono due anni che la nostra cara mamma è nell'eternità,
spero che sia prossima la sua liberazione
e che possa vedere Dio;
presso il suo trono intercederà con forza
per i figli che piangono
in questa valle di lacrime».
Stralcio di una lettera di Franziska Karolina alla figlia Francesca
Ho sempre pensato al buon Dio nel cielo
Oggi, dopo pranzo sono andata
per la prima volta di nuovo a passeggio
con papà ed Edvige;
e ho sempre pensato al buon Dio nel cielo,
per la cui grazia sono ancora in vita…
(1891)